Il 24 novembre sarebbe dovuto partire l’Amarene Tour di Anna Luppi. Bagagli in spalla, macchina pronta e destinazione raggiunta ma non tutto è andato come previsto. Erano cinque le date programmate tra Germania e Belgio, ma purtroppo la pandemia si è fatta sentire e alla fine Anna è riuscita a realizzare solo due date su cinque.
Ciao Anna ben trovata. Raccontaci come è stato tornare in tour?
E’ stato magico! In fondo ogni artista vive per esibirsi live, no? Mi sono davvero resa conto quanto mi sono mancati i viaggi e i palchi dei club in tutto questo tempo.
Suonare in pandemia e in un periodo normale. Quali sono state le più grandi differenze?
Il clima di costante incertezza è stata sicuramente la differenza più grande: non sapere fino all’ultimo se suonerai o no è estremamente frustrante e motivo di grande ansia.
Il concerto che più ti ha emozionato durante questo piccolo tour?
Sono stati entrambi concerti fantastici, sia a Berlino che a Marburg: la cosa più emozionante sono stati i ringraziamenti di organizzatori e pubblico per non aver cancellato le mie esibizioni nonostante la difficile situazione pandemica tedesca.
Alcune delle date previste sono saltate a causa covid, come hai vissuto questa situazione?
Con grande dispiacere, ovviamente. Ma spero di poterle recuperare al più presto, magari in primavera.
Raccontaci un aneddoto divertente del viaggio:
Non avendo più concerti in Belgio, al lunedì abbiamo avuto un dayoff a Berlino e, per curiosità, siamo andati in una famosa discoteca: pensavamo fosse una serata tranquilla e invece l’ultimo dj era previsto per le sei di mattina, nonostante fosse lunedì! Che energia Berlino!
MERCH UFFICIALE: https://annaluppi.bandcamp.com/