Il 26 novembre è uscito “Come si deve”, il primo singolo di Delaido. Il cantautore di Palermo si presenta con un brano indie rock suggestivo, travolgente e a tratti anche difficile da digerire. Non fraintendetemi, intendo in senso buono.
Difficile da digerire perché Delaido mette in musica il sentirsi in trappola. Imprigionato in una relazione senza sbocco. Questo sentimento lo trasmette non solo con un testo dal grande impatto, ma con questi suoni ridondanti, ripetitivi che danno questa idea di claustrofobia. Forse il sentimento che stiamo descrivendo non è dei più belli, ma ci vuole talento nel riuscire a ricrearlo con la musica per questo ritengo che siamo di fronte a un grande pro del brano. No, non è la canzone che mi metterei ad ascoltatore tutti i giorni, ma quando ho voglia di guardarmi dentro e ascoltare me stessa allora sì. “Come si deve” diventa la canzone ideale.
Interessante è anche il video clip che accompagna il brano. Tutto gira attorno al tema del labirinto emotivo in cui si trova l’artista. Il regista riesce a ritrasmettere tutto ciò anche dal punto di vista visivo.
“C’è quindi il tema del labirinto, all’interno del quale ci si può perdere e, al tempo stesso, incontrare. Il segno del labirinto emerge dal fondo dell’anima fino a raggiungere gli occhi di un uomo e di una donna. Amanti, certamente: ma forse non ancora o non più. Ciò che hanno dentro ha bisogno di essere esorcizzato e tradotto fuori, sulla pelle. Un tatuaggio d’inchiostro denso e nero, visibile, che finalmente liberi il cuore e racconti dell’invisibile che ci scuote dentro.”
Delaido ha creato un brano che si può ascoltare con leggerezza, lasciandosi trasportare dal sound e dalle strutture ritmiche e melodiche, o con un approccio più riflessivo, entrando nella mente dell’autore e guardando in modo diverso anche noi stessi.