Ormai conosco la discografia di Roberto Quassolo fin dall’inizio… ma c’è da dire che il tutto è iniziato un anno fa. Il musicista dopo anni in cui militava in diverse band è partito per il suo progetto da solista. Singolo dopo singolo ci ha fatto innamorare di lui, fino ad arrivare al 11 maggio 2022 quando finalmente è uscito il suo primo album, “Il Fabbricanuvole”.
Un disco di nove tracce che racchiude tutti i singoli usciti fin ora più diversi inediti. Un album rock che è un viaggio tra l’evoluzione musicale e personale dell’artista.
Roberto Quassolo fa un bel rock classico. No, non è esagerato come i Maneskin, ma è più come Edoardo Bennato. Un cantautore, anzi un cantastorie, che in chiave pop rock ci porta nel suo mondo e nelle sue avventure. Ciò che mi ha sempre colpito di Quassolo è la sua abilità nella scrittura: attraverso metafore, per certi versi semplici, trasmette concetti molto profondi. “La quinta stagione” è uno dei brani che mi è rimasto più impresso, proprio per la delicatezza con cui l’autore ha affrontato il problema del tempo e delle seconde possibilità.
Altrettanto bello è “Anime alla deriva”. Un vero e proprio elogio alla libertà e alla creatività. Questi sono tutti brani già usciti, tra gli inediti spicca per gusto personale “Controcorrente” che ha un bel pop rock accattivante ed emozionante. Altrettanto significativa è “Come mi vedi” meno per il sound e più per il testo.
“Il Fabbricanuvole” è un bel disco. Ogni brano ha il suo carattere. Non ci sono brani identici dal punto di vista di sound e lo stesso si può dire per gli argomenti trattati. Intimi sempre, ma mai uguali.
Roberto Quassolo nasce a Pavia il 02 maggio del ‘74. Appassionato di musica fin da giovane, grazie all’ascolto dei grandi classici del rock italiano e internazionale. La musica diventa il fil rouge di tutta la sua vita. Inizia gli studi di chitarra, pianoforte, canto e flauto al CPM di Milano. Il suo habitat naturale è il palco e fin da subito si diletta in piccole esibizioni in locali della provincia.
L’artista non perde tempo e per un lungo periodi milita in diversi gruppi. La sua prima band sono i Eva, The One. Nel 2002 entra a far parte dei Dark Horizon, dove trova in Daniele Mandelli. Un valido partner per la realizzazione di brani originali che a distanza di due anni si concretizzano nella realizzazione di un primo lavoro in studio, Dark Light Shades. Un album che riceve consensi di critica e pubblico consentendo alla band d’imporsi anche all’estero, anche grazie all’attività live.
Nel 2010 sempre con la band piacentina realizza Angel Secret Masquerade, disco dalle linee melodiche ricercate in cui l’artista contribuisce ancora generosamente alla stesura dei brani. Nell’estate del 2012 esce per l’etichetta Underground Symphony Dark Light Shades Deluxe Edition, doppio-cd contenente un live registrato in Germania per celebrare il quindicesimo anniversario del combo piacentino. Il 2013 è un anno di grande attività live, in Italia con numerose partecipazioni a manifestazioni e festival, spesso presentando spettacoli anche in versione unplugged, all’estero con date sia in Germania che in Grecia. Nello stesso anno comunque registra Free una cover degli Heavy Load presente in una raccolta tributo alla band svedese intitolato Tales of the northern swords.
Dalla condivisione di un’idea con Daniele Mandelli, coautore, nel 2014 registra e pubblica insieme alla band Christmas Hallelujah, un brano a cui segue la realizzazione di un videoclip. Nel 2015 collabora con i Ghostcity, band heavy metal, come Guest nel brano Lord Byron
Nel 2016 realizza ancora con i propri compagni di viaggio Metalhead, una sorta di omaggio ai fans. Nel febbraio del 2018 dopo una lunga e travagliata gestazione esce Aenigma, ultimo atto, prima della separazione dai Dark Horizon.
Nel 2021 si lega all’etichetta LaPOP pubblicando diversi singoli che anticipano l’uscita del suo primo album “Il Fabbricanuvole”.