Viaggi e musica sono da sempre interconnessi, legati da un impercettibile ma indissolubile filo le cui fibre nascono e prendono forma dall’animo umano senza distinzioni di epoca, paese, genere e cultura. Viaggi effettivi o chimerici, con o senza meta, desiderati, sognati ed in cui spesso capita di imbattersi per via di un “caso” che, probabilmente, nemmeno esiste. Escursioni dentro e al di fuori di noi, di cui non sempre siamo in grado di ricordare la partenza, un avvio che si fa più nitido solo durante il tragitto. Ed è proprio al concetto di viaggio che la band elettro-pop-rock desenzanese 3nema ha deciso di dedicare “Psychedelic” (PaKo Music Records/Visory Records/Believe Digital), la perfetta cornice musicale, priva di margini e limiti, per evadere ritrovando se stessi.
L’irrefrenabile desiderio di salire in macchina, premere l’acceleratore e guidare ininterrottamente per giungere il più lontano possibile, dalla propria routine e da ciò che ci portiamo dentro, a volte è tutto ciò di cui necessitiamo per scorgere quello che da vicino fatichiamo a percepire, la combinazione per aprire il caveau del nostro universo interiore e scomporlo, analizzandone ogni scorcio, roccaforte, rovina e tempio, per poi ricongiungerne ciascun tassello con la consapevolezza di ciò che siamo davvero.
«Sguardo perso e vado via da qui, non penso niente e i bagagli sono nella mia machine»; frasi che, con la disarmante semplicità e l’abilità comunicativa tipiche dei grandi artisti, racchiudono tra le pause e i sospiri di cui si compongono, i poli opposti del loro stesso significato immediato, incastonandosi nel sentire di chi sceglie di partire con lo sguardo perso in un vuoto che profuma di tutto, al punto da confondere i sensi, e nei pensieri incessanti, impossibili da silenziare, per interrompere, anche solo per un istante, la loro inscindibile connessione con il cuore e tutte le emozioni che vi abitano all’interno.
In quelle «due facce della medaglia», il trio gardesano identifica il profondo significato del viaggio, raccontando come a volte, un soffio di «vento in faccia» possa essere in grado di farci «sentire più free», diventando la chiave di volta per superare la «riga bianca» che ci separa da noi stessi, dal raggiungimento non tanto di un’utopica felicità costante, ma della libertà di essere davvero chi siamo – «ritorneremo più liberi» -, con le nostre debolezze e i nostri punti di forza.
Con questa nuova release, in cui i concetti posti spesso agli antipodi di riflessione e leggerezza si fondono su un impeccabile quadro impressionistico dalle psichedeliche linee elettro-pop-rock, i 3nema riconfermano la mission iniziata nel 2020 con il loro primo omonimo progetto full length, quella che loro stessi definiscono la “3nema way”: una continua ricerca musicale per stupire sempre di più gli ascoltatori, con energici e decisi passaggi di dimensioni sonore, il tutto impreziosito da sfumature funky e dal desiderio di raccontarsi per arrivare dritti al cuore del pubblico.