I Maldimarte pubblicano a fine gennaio un singolo arrabbiatissimo “Comfort Zone”. La band che fin ora si è mosso nelle varie sfumature dell’indie pop, ora devia verso un rock arrabbiato, graffiato e diretto.
“Comfort Zone” è una critica alla società , è la voglia di spaccare il mondo perché così come è messo sembra proprio non funzionare. I Maldimarte con questo brano ci ricordano che siamo artefici del nostro destino e che se continuiamo a disinteressarci allora ci meritiamo tutte le cose che non vanno.
Il brano si sviluppa con una serie di critiche alle persone che come gli struzzi nascondono la testa sotto terra. Grande spazio però è lasciato alla musica, a queste stupende chitarre che hanno molto da dire senza bisogno di parole. Si tratta di un bel brano rock potente ed energico. La voce e lo stile a volte ricordano un po’ Achille Lauro, ma come melodia siamo piuttosto distanti.
“Conflitti, povertà , crisi energetica, inquinamento: sprofondati sui divani, sicuri e protetti dall’ossessione della sicurezza, tutto si trasforma in fiction. Ci eleviamo a giudici impietosi alla ricerca costante di un colpevole che ci renda l’indulgenza.
Siamo giunti al tramonto di una generazione che nel bene o nel male ha anteposto il benessere del proprio presente a quello del futuro prossimo. Ai posteri l’ardua resistenza”, così il duo descrive il proprio brano.