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Salba: il disco d’esordio dell’artista siciliano è Sintesi

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  1. Salba ci presenta  Sintesi,  raccontaci un po ‘ di cosa parli in questo disco, quali temi 

principali?

 

In Sintesi emergono diverse tematiche, come il viaggio, l’amore, il coraggio, la paura, le relazioni umane, ma credo che al centro di  tutto le canzoni cercano di  spiegare  il mio rapporto con la musica in relazione al mondo e al periodo che sto vivendo, compresi tutte le cose strane che mi sono successe e le storie che in alcuni brani del disco ho provato a raccontare.

 

Per me Sintesi rappresenta l’essenza, l’origine delle cose, il motivo per cui mi dedico alla musica e alle canzoni. Sono profondamente legato a questo disco perché lo considero il proseguimento di un percorso con una direzione ben precisa. Per la realizzazione dell’album ho scavato a fondo, non solo nelle canzoni, nei testi, ma anche nel sound, che viaggia su diversi circuiti sonori, partendo sempre dal pianoforte, che sin da quando il  progetto Salba è iniziato, mi accompagna in questa avventura da cantautore.

  1. “Sintesi”è un disco che ha una sonorità tutta sua e mescola r&b, indie e pop come avete lavorato per creare un buon mix tra i brani?

 

Quando il progetto Salba è iniziato, dopo la mia partecipazione a Musicultura nel 2020, c’è stata un’evoluzione del mio percorso artistico. E’ cambiato il  modo di approcciarmi alle canzoni ed è cresciuta tantissimo l’intesa con chi mi produce. Ho trovato in Dario Pruneddu, produttore e arrangiatore del disco una visione artistica molto simile a mia e credo che Sintesi che metta in risalto queste visioni, per l’atmosfera che crea ascoltandolo e per il sound a cui si ispira.

 

L’obiettivo è sempre stato quello di fondere l’essenza acustica caratterizzata dal pianoforte con la presenza di suoni elettronici, batterie ibride e sintetizzatori, aprendosi a diversi generi della musica contemporanea. Questo incontro, sostenuto in alcuni brani dall’uso delle chitarre distorte regala un’atmosfera sognante e quell’effetto moderno di un intramontabile romantico, espressione chiave nella mia musica. 

 

  1. E invece raccontaci un po’ del tuo progetto più in generale, quando è nato e come?

 

La passione per la musica nasce sin da bambino, con l’avvicinamento allo studio del pianoforte. Dai sedici anni in poi l’influenza del Pop e del Rock, trasmessa dai miei compagni di scuola mi ha portato ad appassionarmi del cantautorato italiano e col tempo della scrittura. Sono circa dieci anni che scrivo canzoni e cerco di trasportare in musica i miei sentimenti. Inoltre, l’attività di performer, busker e cantautore mi permette di vivere la musica sotto moltissimi aspetti; questa è una grande fonte di ispirazione che spesso traspare nelle canzoni.

 

  1. Come sei riuscito a conciliare il tuo mondo personale con quello musicale? Se ti dovessi chiedere tre artisti che non ci sono più e che avresti voluto tanto vedere in concerto, quali sarebbero?

 

I due mondi sono sempre stati in sintonia fra loro, e nel tempo mi hanno permesso di conoscermi più a fondo ed intraprendere una direzione artistica sempre più precisa. Da tastierista avrei tanto voluto vedere Richard Wright dei Pink Floyd in concerto, lui è sempre stato uno dei miei più grandi idoli. Come cantautori italiani, Lucio Dalla, Carella e Battisti. 

 

  1. E il tuo punto di riferimento più grande nella vita e nella musica?

 

Lorenzo Jovanotti, per l’energia che trasmette e per la voglia di vivere che traspare in molte delle sue canzoni. E’ un artista che mi fa star bene, e mi fa pensare “positivo”.

Salvatore Battaglia in arte Salba, dopo una lunga serie di singoli tra i più rilevanti Quando sono così e Specchi, pubblica il disco d’esordio Sintesi, composto da 8 tracce che mescolano sonorità pop e urban. Di rilevanza sicuramente l’uso delle chitarre distorte che regalano un’atmosfera sognante e quell’effetto moderno di un intramontabile romantico, espressione chiave nella musica di Salba. 

Ecco la nostra personale track by track del disco:

Risate 

Il brano è un chiaro racconto della Sicilia vista dagli occhi e dai racconti dell’artista, l’amore romantico, la nostalgia, la malinconia di chi la propria isola la vive solo da lontano. Tre minuti di sentimento puro. Possiamo sentirle per davvero quello risate.

 

Un altro giro

Un altro giro è uno di quei singoli estratti dal disco che abbiamo avuto già il piacere di ascoltare in passato, dopo le risate, arriva quel brano che ha quel tocco di pop e urban che ci piace, probabilmente un altro giro è la chiusura di un ciclo e l’apertura di un altro. La fine e la speranza di un nuovo inizio alla ricerca prima di tutto di se stessi e poi di una nuova metà con cui condividere la vita.

Per noi che abbiamo coraggio 

Questo è il pezzo in assoluto più bello di tutto il disco, per noi che ci sentiamo un po’ alieni al mondo, persi e stranieri della propria vita alla costante ricerca della nostra missione e dimensione. Dedicandoci troppo spesso più agli altri che a noi stessi. Alla fine dobbiamo davvero trovare quel coraggio per amarci un po anche da soli.

 

Specchi

Ogni persona sul nostro cammino è uno specchio per la nostra vita o per le piccole parti di noi che non riusciamo a vedere, tutti questi specchi che incontriamo sono anche le nostre incomprensioni, i conflitti con noi stessi e con l’altro. Salba riesce a raccontare molto bene la fatica nell’aggrapparsi agli specchi. Chapeau. Quando una versione acustica?

Se chiudo gli occhi 

Il brano più intimo di tutto il disco, quello che ci cala nelle profondità dell’artista e ci fa entrare in contatto con i suoi punti di luce e nel suo modo di vedere il rapporto con la musica. Il pezzo da cantautore più bello per davvero.

Quando sono così

La hit di Salba senza ombra di dubbio, il pezzo più radiofonico e azzeccato di tutto il disco, il brano post-sbronza che ci meritiamo tutti.

 

Tic Tac

Quanto scorre lento il tempo durante il lockdown?

Via da me 

Via da me è il capolavoro che chiude in bellezza e fa una sintesi concreta delle sensazioni dell’artista, non il singolo più forte, ma quello più potente a livello di scrittura e di emozioni che riesce ad elicitare.