Flavio Zen ha pubblicato il suo nuovo album “Mushin” dove rap, buddismo e musica lo-fi si incontrano. Sette brani che raccontano il percorso di crescita dell’artista dove ha perfezionato il suo sound e trovato se stesso.
“Mushin” è un vero e proprio viaggio dove scopriamo chi è davvero Flavio Zen, le difficoltà della vita e della carriera che ha portato avanti. Un artista che nonostante i colpi subiti non si è mai arreso, ha combattuto, è rinato e ha trasformato tutto questo in musica.
Non sono un appassionata del genere hip hop/rap, ma nonostante questo il disco di Flavio non mi dispiace. L’artista prende il rap come spunto, ma in realtà sfocia in melodie tra pop e lo-fi. Uno dei brani che più mi piace è “Sciamani”, che è effettivamente la canzone più pop del disco.
Non mi dispiace neanche “Kawaii” e “Sotto la mia pelle”, a colpirmi sono soprattutto i testi. Poche parole auliche, ma tanti sentimenti. I testi di Flavio Zen hanno una forte carica emotiva a cui è impossibile rimanere indifferenti.