Marco Amoroso è canta storie moderno. Il suo primo album “Tutto passa” è come un piccolo film dove ogni brano è un cortometraggio. Storie separate ma che insieme creano un quadro perfetto della nostra società.
Melodie classiche abbracciano un pop delicato e avvolgente. Ogni canzone ha un sapore di casa, si ascolta con piacere il disco anche se forse Marco ha scelto un sound poco mainstream e quindi poco adatto a un pubblico giovane che cerca suoni più “artificiali”. Questo può essere un pro e contro, dipende ovviamente da cosa cerca il musicista.
Tornando al disco i miei brani preferiti sono “Amici Speciali” e “San Calisto”.
Track by track
SAN CALISTO
Un giorno, camminando per Trastevere sono passato di fronte al Bar Calisto, bar famoso a Roma per la sua infinita scorta di Peroni. Alle 15.00 una prima volta e poi alle 22.00 dopo cena. Ad un tavolo erano sedute sempre le stesse persone. Ho sorriso nel vedere che per tutto il giorno il tavolo si ingrandiva e nuovi sogni e nuove peroni si aggiungevano. I ragazzi parlavano dei loro progetti mai realizzati e che probabilmente mai si realizzeranno. Ho cosi mandato una nota audio ad Ettore la mattina successiva descrivendo ciò che avevo visto e sentito. Ho così deciso di usarla come intro del pezzo, ma in generale un po’ di tutto l’EP.
SOLO
Il pezzo descrive l’intera nottata di un padre single che ha fatto molti errori nella vita. Il ‘’suo piu bell’errore’’ tuttavia è nella cameretta che dorme. Questo uomo è seduto, solo, su un balcone di un palazzone di Milano. Riflette, beve, guarda quello che accade sulla strada come se guardasse una “tv in 4K”.
1989
Desideri e sogni della mia generazione. Un ragazzo sogna una scena di un futuro ipotetico. E’ cosi che lo vede veramente? E’ cosi che lo vuole? La sera prima, con la sua ragazza, hanno fatto festa, piuttosto ubriachi si addormentano vestiti nel loro letto. La mattina seguente si ritrovano in cucina e decidono di confrontarsi su come vedono il futuro.
AMICI SPECIALI
E’ solo quando ci rendiamo conto che stiamo per perdere qualcosa di prezioso che iniziamo a fare di tutto per conservarlo ma alle volte è troppo tardi. “Come si fa a giocare agli amanti con le mani davanti?”