“La Stanza” è l’ultima raccolta di poesie di Rita Cerimele, il titolo è l’emblema di come ogni azione quotidiana presa singolarmente possa essere un momento “felice” tra le mura domestiche.
L’ultima raccolta “La Stanza” (ctl editore), mette in evidenza come l’ambiente interno evoca emozioni…Ogni stanza presenta un ricordo, un’emozione, un profumo. Se appeso alle pareti di una stanza, un dipinto ritrae il mondo esteriore, questa raccolta evoca uno spazio interno rischiarato da una fioca luce diffusa. Gli scenari dipinti dai colori pastello, richiamano “un’atmosfera di nostalgiche
fantasticherie.”- come afferma la stessa autrice Rita Cerimele.
Perché leggere e regalare questo libro?
Credo che ogni poeta voglia essere letto. Con questo libro ho cercato di offrire un’esperienza diretta della poesia che dalla quotidianità raggiunge le vette elevate dello spirito.
Dal punto di vista stilistico sì divide in parti diverse tra loro da cosa dipende questo cambio di stile?
Sono le parti dell’anima. Ogni pezzettino è un mondo a sé.
“Il gatto mi sta leccando il naso”-Nelle tue poesie sono diversi i riferimenti ai gatti. In che modo i gatti hanno influenzato i tuoi versi/la tua attività poetica?
Non potrei vivere senza gatti. Con loro si instaura una corrispondenza di amorosi sensi…
L’ironia di alcune poesie è voluta o è spontanea?
Spontanea. Non vi è cosa più bella della ricerca del vero sentimento attraverso una sana ironia.
Il titolo è molto evocativo come nasce…
La Stanza nasce proprio dalla ricerca interiore dei luoghi e non luoghi dove collocare i sentimenti. Farli sbocciare, evolvere. È uno spazio sacro dove contemplare o sentirsi al sicuro. Si può chiudere la porta o aprire la finestra sta a noi la scelta di chi o cosa includere o escludere dalla stanza.