Negli occhi di ognuno di noi c’è il tragico incidente nel Gran Premio della Malesia di Marco Simoncelli, campione italiano che si spense ad appena 24 anni. La rapida carriera di Simoncelli, noto anche come Sic o SuperSic tra gli appassionati, fu spezzata bruscamente, così come la sua vita, provocando un moto di profonda commozione, dolore e incredulità tra sportivi e non.
Un evento così tragico, che ha riguardato un campione così giovane, che si fa davvero fatica a commentare. E allora c’è chi come Daniele Zani, cantante e fan di Marco Simoncelli, entrambi figli dell’Emilia-Romagna, che ha deciso di tramutare in musica tutte le emozioni vissute in occasione di quel terribile 23 ottobre 2011.
Daniele Zani ha scritto “Ciao campione” per ricordare il compianto Marco Simoncelli e c’è un aneddoto da raccontare su questa canzone che dimostra che nulla succede per caso. Il cantante emiliano-romagnolo ha rivelato che questo brano è nato una mattina mentre stava verniciando le finestre e la melodia principale gli è venuta improvvisamente in mente.
Ha così deciso di registrarla sul telefono e, pochi giorni dopo, si è verificato il terribile incidente che ha stroncato improvvisamente la vita di Simoncelli. Proprio in quel frangente Daniele ha capito che quella melodia gli era balzata in mente proprio per un motivo preciso, cioè scrivere una canzone commemorativa del campione scomparso. Le parole scendevano a fiumi, come le lacrime dopo la tragica notizia della morte del Sic, e si sovrapponevano così velocemente che Daniele ha dovuto fare ordine mentale.
“Ciao campione” è un tributo emotivo e pieno di rispetto verso Simoncelli, amatissimo non solo per le sue abilità di pilota, ma anche per la sua personalità genuina e vivace e le sue doti umane. Il brano di Zani si caratterizza per un tono sicuramente triste e malinconico, ma anche affettuoso, e cattura perfettamente lo spirito di Simoncelli, celebrando sia il campione sia l’uomo che si celava dietro al casco.
La melodia, con le dolci note del pianoforte in apertura, accompagna la voce dell’artista in modo toccante e sincero. Il testo riflette l’incredibile impatto che Sic ha avuto nel mondo delle due ruote, e dello sport in generale, e anche sui suoi fan. La canzone descrive un campione, morto troppo giovane, che poteva dare ancora tanto al motociclismo e che ha lasciato un segno indelebile e un’eredità che nessuno potrà mai raccogliere.
“E tra le stelle oggi il 58 e tra le nuvole ed il blu e dico addio ad un amico che conosco come le mie tasche” – con queste parole nel ritornello Daniele saluta il compianto Marco Simoncelli, immaginando che ora starà sgasando e derapando sulle due ruote tra le strade del paradiso. Un’altra strofa molto toccante è questa: “E rivive la tua dolcezza e quello sguardo trasparente e la sfida alla strada è la vita e un altro mondo, ma che mito che sei già …”. Daniele fa una sorta di parallelismo tra la vita e una pista motociclistica: in entrambi i casi bisogna sempre correre e purtroppo alcune sfide si rivelano letali, poiché la morte non guarda in faccia a nessuno né tanto meno alla carta d’identità .
Ci uniamo dunque al coro di Daniele Zani dicendo: “Ciao campione, insegna agli angeli ad andare forte in moto!”.