Se durante la nostra vita ci guardiamo indietro, possiamo vedere accatastati una serie di ricordi, belli o brutti, che hanno un intenso profumo di nostalgia. Elencarli tutti è impossibile, ma è possibile raccoglierli in una canzone poiché la musica è una lingua trasversale che tutti sanno parlare e sanno interpretare. Ed è esattamente quello che ha fatto Ivan Margari, chitarrista e produttore musicale italiano, originario del Salento e noto per le sue radici profondamente radicate nella musica rock e nel blues degli anni ’70. Ivan ha sviluppato un suo particolare stile influenzato dalla tradizione americana, con un occhio di riguardo ai racconti musicali ispirati alle atmosfere blues e rock’n roll.
Si è ispirato a leggende del passato come Jimi Hendrix, Richie Blackmore ed Eric Clapton, dei della chitarra, riuscendo a costruire una carriera che unisce la tecnica chitarristica alla capacità di trasmettere emozioni vive e profonde attraverso il suono. Dopo una lunga carriera fatta di importanti collaborazioni con musicisti nazionali e internazionali, Ivan Margari ha deciso di mettersi in proprio e ha lanciato il suo primo singolo solista, “Gin & Canzoni (Avvelenami)”, che in realtà è stata composta molti anni fa ma che ha visto solo adesso la luce del sole.
Il brano è un mix emozionante di esperienze, profumi e amori che si fondono, si cercano, si perdono e si allontanano, per poi ritrovarsi e diventare una scommessa sul futuro, un conto da pagare oppure da riscuotere dalla vita. La canzone è universale, poiché pur essendo cantata da Ivan Margari appartiene a tutti e racchiude quel dolce veleno delle nostre esistenze rock. Ad aggiungere ulteriore valore al brano ci ha pensato Ricky Portera, che ha collaborato al main solo finale, dove le due chitarre dialogano tra di loro, si intrecciano, si abbracciano e cantano.
“Guardo una foto e vado in crisi e intanto il tempo va” – questa è una strofa profondamente malinconica, capace di sbloccare ricordi sopiti ma che, una volta riesumati, esplodono in tutta la loro potenza facendoci fare un veloce e immersivo viaggio nel passato, come se la musica fosse una sorta di macchina del tempo.
“Penso a ieri e al suo profumo” oppure “se il tempo non aspetta, una canzone arriverà” sono strofe malinconiche che descrivono perfettamente di come il tempo scorra via inesorabile e incessante. Una chitarra però può aiutare quanto meno a cercare di fermare, anche se solo per i pochi minuti di una canzone, lo scorrere dei giorni per proiettarsi con una scommessa nel futuro.
“Gin & Canzoni (Avvelenami)” è il compendio perfetto della sua carriera, una miscela di influenze rock, blues e quella vena melodica che solo un artista con profonde radici italiane come lui può avere. Con questo brano Ivan ripercorre la sua carriera e racconta la sua storia, fatta di viaggi avventurosi, incontri e riflessioni e lo fa ovviamente con la sua inseparabile chitarra.
Il singolo è stato accolto con grande entusiasmo, raccogliendo molti feedback e pareri positivi sia dal pubblico che dalla critica. Questa è la dimostrazione che Ivan non è solo un chitarrista di successo e un produttore visionario, ma anche un narratore in grado di catturare l’essenza della vita e delle emozioni umane con la sua musica che arriva dritta al cuore.