Con “Rotti”, Schen racconta la fine di una storia d’amore senza giri di parole, ma con un mix di malinconia e ritmo che riesce a coinvolgere. Il brano si apre con una melodia delicata, quasi intima, che accompagna l’ascoltatore verso un crescendo emozionante. Il ritornello, immediato e catchy, rimane in testa, ma è il contrasto tra la dolcezza iniziale e l’energia della seconda parte che dà carattere alla canzone.
Il sound è una fusione interessante di elementi elettro pop, influenze hip hop e una vena cantautorale, creando un equilibrio che funziona senza risultare forzato. Il testo è semplice, ma proprio per questo arriva diretto: malinconia, rabbia e incertezza si intrecciano in un racconto emotivo in cui è facile riconoscersi.
“Rotti” non è un brano che cerca di impressionare a tutti i costi, e forse proprio qui sta il suo punto di forza. Schen riesce a trasmettere emozioni autentiche, trasformando una storia personale in un’esperienza universale. Non è una canzone rivoluzionaria, ma ha sincerità e cuore, qualità che la rendono una compagnia preziosa per chiunque stia vivendo un momento di transizione emotiva.