Al momento stai visualizzando Ramo racconta il suo primo omonimo disco. Ecco l’intervista a cura di MyChance.

Ramo racconta il suo primo omonimo disco. Ecco l’intervista a cura di MyChance.

  • Tempo di lettura:3 minuti di lettura

Come nasce il tuo progetto discografico RAMO (Versione dei capitoli) e dicci qualcosa di piĂą sul significato del titolo davvero curioso

Ciao a tutti e grazie per l’invito!

Ramo, oltre che ad essere il mio nome, mi piacerebbe che fosse la rappresentazione di ognuno di noi, ognuno ha le proprie debolezze ed, è giusto, che ognuno le racconti a qualcuno per poterle superare, personalmente l’ho fatto incidendo questo album, ma c’è molto dietro che mi ha portato a farlo!

Mentre, invece, “Versione dei capitoli”, è legato all’ordine delle tracce, ho fatto “quasi” lo stesso disco con un ordine differente. Ad ogni canzone che è uscita (come si può notare meglio su youtube e nei rispettivi video), appare la scritta “Capitolo” affiancata ad un numero. Questo perchè, seguendo l’ordine dei capitoli si ha una storia (che inizia uguale e cambia al terzo capitolo “Il futuro non è scritto”) e, continua, seppur con le stesse canzoni, in un ordine differente, che, porterà, ad un significato differente dell’album (l’altra versione si chiama “Versione Cronologica” e rispetta l’ordine d’uscita dei brani

C’ è un fil rouge che coniuga questi brani e che l’ascoltatore più attento può riuscire a cogliere?

Assolutamente si!

In questo disco parlo di una riscrescita personale dopo una separazione, momento che, nel bene o nel male, è sempre più frequente. Tutti i brani sono collegati uno all’altro, in questi giorni sto preparando proprio un post per il mio profilo instagram (instaramo_ste) che mostrerà i collegamenti “spoilerati” da in video all’altro (tutti i brani hanno un loro rispettivo videoclip).

Ti sei dimostrato un artista poliedrico, dalle mille anime artistiche, quale pensi sia piĂą affine a te?

Nella vita ho sempre ascoltato tantissima musica, di ogni genere possibile ed immaginabile, spesso anche contrastante. Personalmente mi ritengo un pò tutto, anche se, la categoria principale che collega tutto è quella del cantorato indie (sporcata di tutti gli altri generi che avete ascoltato nel disco).

Questa è una domanda che nessun artista ama sentirsi fare ma … vogliamo sapere la canzone alla quale tu se più affezionato e il perché?

Eh… Domanda molto difficile, anche perchè, sarebbe come dire ai propri figli quale sia il più simpatico, il più bravo, il più bello ecc. Spezzo una lancia a favore di “Ricomincio da qui”, inizialmente era un brano che non avevo scritto per me, ma, a causa di scioglimento del gruppo per il quale lo scrissi, decisi di tenerlo per me ed intraprendere questo percorso

I video sono stati prodotti, i singoli sono usciti… quindi non ci resta che aspettare i live? 

Assolutamente si! Ci sarà anche molto materiale nuovo quest’anno! Ci saranno vari Live ma ancora non mi hanno ufficializzato tutte le date, tranne una… 20 marzo al Duel Adp di Udine!! Prima data fuori dalla Lombardia, e, prima data completamente mia dall’inizio alla fine! Già tremo! Venite a sostenermi!

Ramo racconta il suo primo omonimo disco. Ecco l’intervista a cura di MyChance.

Video

Ascolta

Ramo racconta il suo primo omonimo disco. Ecco l’intervista a cura di MyChance.

Nato in una domenica di Derby del 1994, appassionato di musica fin da bambino.

Comincia a scrivere i primi brani ai tempi delle elementari (rimarranno inediti quei brani non preoccupatevi). Con i suoi primi progetti musicali ai tempi delle medie fino a cavalcare i palchi Milanesi e di provincia ai tempi delle superiori. 

Dopo anni di band varie, sceglie di diventare solista e pubblica, nel settembre 2023, il primo singolo ufficiale da solista “Quella Fotografia”, primo brano prodotto da Antonio “Naba” Martini (che sarĂ  il produttore di tutti i brani successivi).

Nello stesso anno hanno visto la luce anche “Ricomincio da qui” e la cover “L’ultimo bicchiere”, brano scritto da Max Pezzali e Mauro Repetto (883) per Nikki, successivamente ricantato anche dal cantante di Pavia.

Il 2024 si apre con una bella pioggia di nuove canzoni: “Ortoressia”, “Il Futuro non è scritto”, “…E NON C’E’ NIENTE DA”, “UNA VITA DIVERSA” e “R-e.State a casa”, quest’ultimo uscito anche in versione remix in collaborazione con URLODIMEZZANOTTE e lo studio 18.1 Music Studio Recording di Lodi.

Nel settembre dello stesso anno pubblica il brano “Tossici”, brano che parla di come ci si sente in una relazione tossica, seguito il mese successivo da “Chiedo Aiuto!”, brano di ringraziamento a tutte le figure professionali e non che lo hanno seguito nel suo percorso di “purificazione” mentale e fisica.

Il 29 novembre 2024 esce “…e se io non esistessi”, riflessione sulla vita, che invita ad apprezzare ogni singolo momento, bello o brutto che sia stato, apprezzando il presente, specialmente l’essere ancora qui.

Lo stesso giorno  esce il suo primo omonimo disco “Ramo”. L’album è presentato in due versioni differenti: la prima in cui l’ordine delle tracce segue i capitoli della storia, la seconda in cui segue l’ordine di uscita dei brani; creando così due concept dal risultato differente.

Come afferma Ramo stesso “al giorno d’oggi nessuno fa piĂą dei concept album, purtroppo. Come mia opera prima, però, ho l’intenzione di dimostrare, che anche l’ordine dei vari brani può suscitare nell’ascoltatore un risultato finale diverso sperando che, in un futuro, ritorni questa grande arte.”

Promuovere Musica

Promuovere Musica