Il 10 marzo è uscito “Lacrime”, il nuovo singolo di Carola. La cantautrice pugliese ci emoziona con un brano popeggiante che strizza l’occhio ai beat trap. “Lacrime” parla di forti difficoltà emotive dove la cantautrice fatica a riconoscere il proprio riflesso allo specchio. Fatica ad alzarsi dal letto e a trovare la forza di sorridere. Carola ci racconta che il brano è nato durante il lockdown. Quella sensazione di prigionia si è trasformata in opera d’arte. Carola ha messo nero su bianco emozioni difficili da trattare a parole e l’ha fatto con estremo tatto.
La voce leggiadra e profonda di Carola ci prende per mano e ci porta nel suo difficile mondo. Un periodo di difficoltà da cui è riuscita a fuggire, ma che sicuramente ha lasciato il segno. Il suo modo di cantare ci incanta e anche il suo sound è interessante. La melodia, per quanto risulti gradevole, non è di particolare impatto. Non la trovo caratterizzante e diversa da tanti altri brani. Non riesco ad associarla ad altre canzone, ma suona come qualcosa di già sentito. A tratti direi che lo stile di Carola si presterebbe molto bene per la colonna sonora di un film Disney.
“Ho sentito in quei giorni tutta la stanchezza mentale di questi due anni passati con la mascherina sul viso, ho sentito il peso del tempo che sembra non scorrere più, fermo ad una nuova normalità che ci distrugge dentro.
Ho sentito i respiri sempre più affannosi, il masso sul petto sempre più pesante ed opprimente. Ho visto la vera felicità spegnersi piano piano, disintegrarsi in pieghe sottili di occhi che provano ad accennare un sorriso. Poi ho pensato che c’è chi ha provato tutto questo anche prima, anche senza pandemia. Ho pensato che c’è chi lotta ogni giorno contro qualche grande ostacolo che la vita gli mette davanti.
Ho pensato ancora una volta a quanto possiamo essere forti e fragili allo stesso tempo. Così è nata Lacrime”.