È in radio il nuovo singolo “Da consumarsi preferibilmente entro” di Stefano Ardenghi, tratto dall’album “La Consapevolezza” già disponibile in digitale.
Il brano descrive possibili scenari già ben evidenti nella nostra vita; un invito a ribellarci dalla mercificazione umana reciproca che si manifesta in termini lavorativi, sociali ed affettivi. Contratti a termine, ai limiti dello schiavismo; relazioni finite con un messaggio sul cellulare, algoritmi che studiano le nostre abitudini per renderci fintamente più liberi ma che in realtà ci trasformano in prodotti omologati solo alle nostre idee: in questo supermercato stiamo perdendo l’anima.
“Consapevole che l’uomo stesse diventando sempre di più un articolo in vetrina, scrissi questo brano diversi anni facon Livio Boccioni– racconta Stefano Ardenghi – un pop-funk-rock anni ‘80 con un tocco di elettronica, influenzata fortemente da un album (Random Access Memories dei Daft Punk). Questa velata citazione nelle sonorità al duo francese, soprattutto nel ritornello, mi è sembrata funzionale al pezzo, per esorcizzare simbolicamente la paura di diventare dei robot o di esserne sostituiti. Parrà un ossimoro ma questo mio brano lo considero contemporaneo ed anticonvenzionale.”
“Per il video – afferma il regista Gianluca Bentivoglio – abbiamo scelto una location industrial e futuristica dove due manichini umani, i ballerini Alessia Beccasio e Erik Giolitto, accorgendosi di essere immagazzinati, trovano il modo di liberarsi dal loro packaging in un ballo a corpo libero, per cercare di sfuggire al proprio destino. La scena viene osservata, tramite un visore, dallo spettatore, anch’esso controllato e trasmesso dalla telecamera di sicurezza; ciò innesca, nei 3 personaggi, l’illusione di essere liberi e di non essere assoggettati a divenire “prodotti di consumo” reciproco.”
Stefano Ardenghi, bergamasco, architetto d’interni con una grande passione per la musica che è iniziata a scorrergli nelle vene già in tenera età. A 14 anni, infatti, ha iniziato a scrivere i testi delle sue prime canzoni e non appena un po’ più grande, si è messo alla prova anche come interprete nel Ti&Mi Group, una band molto orientata allo stile vocalese e al jazz, con il quale ha partecipato alla realizzazione dell’album “Coriandoli di Luna” e con cui nel 2004, ha vinto il Premio Lunezia. In seguito partecipa, come cantautore solista, a diverse kermesse per giovani autori come il Premio Lunezia 2003 e 2006, il Festival di San Marino 2005, il Tim Tour 2005, Cantiamo la vita 2006, Biella Festival 2008 e il Premio Bindi 2009 dove si classifica sempre tra i finalisti. Nel 2009 inizia a sperimentare uno stile a cavallo tra la canzone d’autore e l’easy listening. Nello stesso anno entra a far parte della Susband, gruppo musicale con un repertorio molto vicino allo swing ed alla bossanova con cui pubblica l’album “Dov’è il tempo”. Nel 2011 esce il suo primo album da solista “Momentaneamente assente” che segna la sua svolta musicale. Nel 2012 si piazza tra i 10 finalisti al Sanremo Soundcheck con il brano “Come te” che verrà segnalato dagli esperti del settore come “brano più radiofonico”. Nello stesso anno, l’etichetta tedesca Inflight Records, su suggerimento di speaker della BBC, inserisce nella programmazione estiva della Fly Emirates il brano “Blues di un’ora”. La canzone rimarrà nella sezione “Euromix” per tutta l’estate, dove, accanto ad artisti internazionali, risulterà essere l’unica italiana assieme a quelle di Tiziano Ferro, Laura Pausini e Emma. Nel 2012 Stefano è nuovamente finalista al Premio Lunezia con il brano “Relax”. Nel 2013 è in finale al Premio Bertoli e in seguito partecipa a Targhe D’Autore Controcorrente a Roma dove vince il premio per l’album “Momentaneamente Assente”. Nel frattempo inizia la pre-produzione del suo secondo album e duetta con Amelie in “Zero”. Nel 2015 il cantautore torna a cantare nei live della SUSBAND continuando la preparazione del suo nuovo album. Nel 2016, sotto il nome di Artisti per Milano esce “Explora Milano”, brano indie-elettropop cantato con Alex Bevilacqua, Amelie ed Enrico Ballardini. Ardenghi compare come interprete e grafico del layout progettuale legato al brano “post Expo2015”. Nell’aprile del 2019 “La Consapevolezza Della Fine” che gli permette di vincere il Premio Spazio D’autore 2019 come rivelazione dell’anno. Il brano fa parte dell’album “La Consapevolezza” che viene pubblicato ad ottobre 2019, dal quale sono stati estratti anche “Restare indifferenti” e “La fine del mondo”. Un album con 10 tracce d’autore che partono da una situazione personale per arrivare ad un senso comune, più collettivo. La consapevolezza passa attraverso il superamento di crisi presenti nei rapporti umani e nella società; in ogni canzone non c’è la certezza di averla ma si è nella costante ricerca anche quando si pensa di averla acquisita (come la sabbia apparentemente afferrata in copertina). Un percorso musicale resiliente fra sé e gli altri, scavando in profondità, con la leggerezza del pop. Nel settembre 2021, il brano “La Consapevolezza Della Fine” viene scelto per l’iniziativa Sulle Strade Della Musica, programma di Rai Isoradio dedicato agli emergenti con il patrocinio di SIAE e MIC in collaborazione con il MEI. A gennaio 2022 dallo stesso album arriva in radio “Forse non basta più”. Nella primavera del 2023 mini-tour live promozionale con la Bandinprogress, composta da 5 elementi, a giugno il lancio di “Da consumarsi preferibilmente entro” il nuovo singolo.