Halloween è ormai passato, così come il fatidico cambio dell’orario che ci ha tolto un’ora di sole al giorno, precipitandoci in un clima freddo che è preludio delle feste natalizie. In questo cupo clima autunnale dove le piogge cominciano a cadere costringendoci a limitare le passeggiate all’aria aperta, c’è chi ancora è sintonizzato mentalmente sulla modalità estiva.
Molta gente rimpiange con nostalgia il caldo estivo e le feste sulla spiaggia, fatte di cocktail e balli di gruppo, croce e delizia di ogni vacanziero. Nei giorni di freddo, mentre sorseggiamo una cioccolata calda, torniamo con la memoria alle nostre ultime vacanze e vorremmo che il tempo passasse veloce per poter riabbracciare di nuovo la pace e la spensieratezza delle ferie.
Se sentite la necessità di immergervi in un clima vacanziero e spensierato vi consigliamo l’ascolto dell’ultimo singolo di Edoardo Borghini intitolato Cicabon. Con questo vivace brano dal nostalgico sapore estivo l’artista italiano ci consegna una canzone dominata da un incalzante ritmo latino che vi farà rivivere le vibrazioni di quelle serate di festa sulla spiaggia o nei locali all’aperto, facendovi dimenticare per un po’ l’arrivo dei freddi invernali. Il brano è distribuito dall’etichetta italiana Artisti Online di Marco Gatti con cui Edoardo Borghini collabora dal 2019.
Il brano che stiamo ascoltando è un vero toccasana contro il grigiore dell’autunno e la depressione post ferie. La canzone si apre con un ostinato di chitarra a cui si aggiungono vari synth che creano in pochi secondi un’atmosfera di brillante allegria. Dopo questa breve introduzione parte vivace il ritmo su cui ascoltiamo il tormentone del ritornello che ci entra subito in testa. Nonostante il brano abbia finalità di intrattenimento quello che risulta evidente è la ricercatezza sonora che lo rende musicalmente tutt’altro che banale.
Il ritmo del brano viene enfatizzato dalla tecnica della ripetizione vocale che crea un flusso continuo coinvolgente ed ipnotico. Il testo della canzone evoca immagini collegate ad una vita spensierata e placida in cui l’inserimento di parole francesi e spagnole conferiscono alla traccia un fascino esotico e multietnico.
La scelta dei suoni e l’arrangiamento finemente cesellato rendono il brano molto più che un semplice pezzo di musica da ballo. Nella seconda metà della canzone abbiamo infatti un twist stilistico che spiazza l’ascoltatore. Dai rocamboleschi ritmi latini iniziali passiamo ad un possente beat disco anni ’90 che a sua volta ci conduce ad un ottimo solo di basso in stile funky.
Lentamente la traccia torna al su mood iniziale riportandoci al centro della pista da ballo. Il brano si chiude sui suoni delle tastiere che risuonano fino a svanire nel silenzio lasciandoci con un frizzante senso di rinnovato entusiasmo.
Un brano sperimentale originale e coinvolgente da non lasciarsi scappare!