Dopo la pubblicazione del suo EP d’esordio “Routine”, la partecipazione al Beat Festival di Empoli in supporto a bnkr44 e l’inserimento di “Guerra” nelle principali playlist editoriali nazionali (da Scuola Indie a Indie Italia), Frambo torna a far sentire tutta la sua voglia di hit con un passo a due dal retrogusto di nitroglicerina: “Perdonami” è il nuovo, esplosivo cocktail del giovanissimo talento de La Clinica Dischi, preparato coi dosaggi esperti di Loomy, fresco fresco di ritorno sulle scene con “Il quinto dei Beatles”.
Frambo, bentrovato. Partiamo col botto: facci un breve riassunto di com’è andata la tua vita dopo “Routine”, il tuo disco d’esordio uscito in primavera per La Clinica Dischi.
Mi sono rilassato un po’. Mi sono preso qualche mesetto per cercare una direzione leggermente diversa, ce la stiamo facendo.
Tra l’altro, quest’estate ti abbiamo visto impegnato in diversi live. Com’è stato tornare sui palchi?
In realtà non c’ero mai salito, quindi emozione unica. È stato davvero bello portare pezzi scritti nel giro di anni per qualche palco.
Dacci tre aggettivi utili a descrivere chi è oggi Frambo.
Stanco, gasato, disordinato.
E “Perdonami”, invece? Come nasce il brano, dal titolo così evocativo?
Qualche sera prima della scrittura ricordo di essere svenuto ad una festa. Mi è uscita quasi spontanea quindi. È un Perdonami per le volte in cui esagero, sia da ripetere a me stesso che a qualcun altro.
Certamente il lavoro è impreziosito dalla presenza di una penna e di una voce come quella di Loomy. Ci racconti com’è andata la collaborazione fra voi?
Ci conoscevamo da pochissimo, gli mando la demo della canzone convinto che ci starebbe da dio sopra. A lui fortunatamente piace da morire e quindi ci gasiamo di brutto.
E ora? Quali sono i prossimi piani per il futuro immediato?
Beh tocca far uscire un altro disco!