Abbiamo intervistato una delle band a nostro avviso più promettenti del panorama indipendente italiano: i Quaalude, band brit rock milanese composta attualmente da Noemi (voce), Federico (chitarra), Erik (chitarra), Cece (basso) e Marco (batteria).
Nelle scorse settimane è uscito Simplicity, il loro nuovo singolo. Un brano che nasce da sonorità leggere, da atmosfere sognanti ed arpeggi di chitarra tipicamente brit, strofa cantilenante con leggeri sfoghi di chitarra, un ritornello ricco di sonorità travolgenti ed una cassa in quattro a dare un andamento quasi dance al brano: elementi distintivi del sound della band milanese.
La malinconia delle sonorità di lega perfettamente aI testo che racconta la triste esperienza di doversi separare da una persona cara: la ballad esprime infatti la sensazione di sentirsi diversi, di non riuscire ad accontentarsi e nel cercare, costruire e mantenere rapporti profondi e leali.
Abbiamo così posto alcune domande alla band per scoprire di più sul loro progetto.
- Benvenuti su MyChance.it, parlateci di voi e di come vi descrivete ad un pubblico che si avvicina alla vostra musica
I Quaalude sono un gruppo milanese formatosi nel 2014. Siamo una band brit pop e brit rock e ci ispiriamo molto ai generi e agli artisti inglesi appunto. Le nostre canzoni parlano di situazioni di vita quotidiana, di sentimenti e sensazioni provate nel corso dell’esistenza di una persona. Amore, rabbia, separazione, felicità, tristezza sono tutte cose che chiunque nella propria vita si trova ad affrontare. Le nostre canzoni vogliono dare una voce a tutto ciò facendo immedesimare l’ascoltatore nella situazione raccontata.
- Qual è il significato del brano “Simplicity”?
Simplicity parla delle scelte che una persona deve fare per migliorare la propria vita. Due persone si vogliono bene ma non riescono a stare bene insieme perchè vogliono cose diverse dalle loro vite, quindi si rendono conto che la cosa giusta da fare è separarsi, per quanto doloroso possa essere. Il tempo e la pazienza però faranno rincontrare le strade dei due che potranno confrontarsi nuovamente
- Quali sono gli artisti che avete ascoltato di più negli ultimi anni?
I nostri gusti musicali sono molto eterogenei. Ascoltiamo artisti molto diversi gli uni dagli altri perchè ognuno di noi ha preferenze diverse. Un filo conduttore però è sicuramente la passione che abbiamo per gli artisti inglesi, ai quali ci ispiriamo sia come stile che come genere. Band come Oasis, Muse o Arctic Monkeys sono sicuramente esempi fra i nostri modelli.
- Cosa vi aspettate dal futuro?
Più che dal futuro, noi ci aspettiamo qualcosa da noi stessi. Nulla succede per caso e dovremo metterci tutto l’impegno per fare il meglio possibile, in modo da non avere rimpianti e toglierci delle belle soddisfazioni. Quello che poi otterremo verrà solo di conseguenza
- Ci sono delle collaborazioni con artisti o band che vorreste realizzare nei prossimi anni?
Ovviamente la risposta più ovvia sono le band che abbiamo citato prima. I nostri idoli e modelli sono le band che ammiriamo e poter suonare su un palco con loro sarebbe realizzare un sogno.