Fuori dal 31 marzo “Fare Domani”, il nuovo singolo de L’Iperuranio. E’ passato più di un anno dalla pubblicazione del suo disco d’esordio “Postimpressionismo” e ora il cantautore è tornato con un assaggio di quello che sarà il suo secondo album. Il brano, in un mix di suggestioni elettroniche ed elementi rock, è la confessione divertita di chi fa le cose quando si sente di farle.
Iperuranio, benvenuto su Mychance. “Fare domani” è il tuo nuovo singolo. Vuoi parlarci di questo brano? C’è qualcosa che ancora non hai svelato al pubblico?
Ciao. Nell’ultimo singolo del mio primo disco, ‘Madrenatura’ riflettevo sul fatto che nessuno ci ha chiesto di vivere. ‘Fare domani’ è lo step successivo, il mio modo per dire “fai le cose importanti quando ti senti di farle”.
Una curiosità: dopo aver scritto la canzone ho cominciato subito la pre-produzione. Nello special provavo dei cori. “Lo farò, lo farò, lo farò…”. Mi son reso conto che uscisse “farollo farollo farollo”. E l’ho trovata una cosa meravigliosa…
Ti piace riascoltare i tuoi pezzi o una volta pubblicati non li vuoi più sentire?
Non posso certo pretendere di piacere agli altri, ma sì, la mia musica mi piace molto. Ho le mie canzoni salvate in mezzo ad altre 1300 su spotify e se capitano le riascolto volentieri. C’è sempre spazio per “scoprire” cose anche nelle proprie canzoni.
Chi stai ascoltando ultimamente? Il brano con cui sei in fissa in questo periodo?
Confesso di non essere molto a mio agio con le uscite musicali degli ultimi due anni. Ultimamente ascolto cose più vecchie, molto variegate. Forse mi soffermo maggiormente sul disco sull’ultimo disco degli Slowdive (omonimo del 2017), molto dilatato e con sonorità che mi rapiscono.
Abbiamo sbirciato il tuo profilo e abbiamo visto che hai avuto l’opportunità di suonare live, come è stato tornare sul palco dopo due anni di pandemia?
Non avevo in programma di farlo, oltretutto sto preparando un set full band con altri 3 musicisti, ma è stata una bella situazione per rompere il ghiaccio. E adibire per l’occasione un qualcosa di semi-acustico e in duo è stato stimolante. Un modo per proporre i pezzi partendo dalla loro essenza, quando di solito vado a proporre arrangiamenti molto stratificati.
Oltre alla musica quali sono i tuoi hobby e le tue passioni?
Mi sono disintossicato da un amore/ossessione per le serie tv (ne seguivo parecchie e ho pure fatto una tesi su due telefilm), ora sono totalmente assorbito dalla stand up comedy americana (e inglese). Seguo molti sport (dal banale calcio al golf, passando per il tennis). La mia più grande passione, anche senza musica di mezzo, è la scrittura. Dai temi delle elementari in poi non ho mai smesso di scrivere.
Il tuo più grande pregio e il tuo peggior difetto?
Una delle tracce del mio prossimo disco si intitolerà “Sono una persona orribile”. Direi che il mio miglior pregio sia l’autoironia. Il mio peggior difetto è accetto i miei difetti e se per qualcuno è un problema me ne batto le balle. Ammesso che sia un difetto.