Nella scena italiana contemporanea, pochi artisti riescono a coniugare impatto emotivo e messaggi di portata sociale come Valy. Il suo nuovo singolo, “Prendimi o Perditi“, prodotto dall’esperienza e dall’abilità creativa di Alessio Bernabei, è un vero e proprio grido di ribellione contro gli stereotipi di genere in chiave pop, una dichiarazione di indipendenza e libertà personale che strizza l’occhio all’estate rimanendo fedele alla mission della sua autrice.
Con la sua vocalità distintiva che ha polarizzato l’attenzione dei media e del pubblico, affascinando tutti nelle sue collaborazioni con artisti del calibro di Mondo Marcio e nelle sue iconiche precedenti release, ed un sound fresco e vivace in cui si fondono energia e introspezione, Valy ci regala un biglietto di sola andata verso un mondo privo di etichette e aspettative: «Mi hanno insegnato ad esser fragile non troppo abile» canta l’artista classe ‘93, sfidando le norme che molto spesso limitano e confinano, specialmente le donne, nel loro percorso di crescita e auto-accettazione.
Il ritornello del brano è un vero inno alla liberazione dalle pressioni e dai giudizi che ancora oggi, troppo spesso, mirano a soffocare ed opprimere pensieri e aspirazioni individuali: «Mi è sempre stato detto “stai al tuo posto”, ho fatto l’esatto opposto (…) ma sono fiera di chi sono». Queste parole invitano ad assumere il controllo della propria vita senza timori, spronando chiunque abbia mai vestito ruoli non propri a cambiare le cose.
Un catalizzatore di cambiamento che incoraggia un clima di inclusività e comprensione confermando il ruolo di Valy come portavoce di una generazione pronta a fronteggiare le impalpabili ma fitte barriere sociali frutto di mediocrità e grettezza, dimostrando che la vera forza risiede nel coraggio di essere se stessi e nella volontà di trasformare la propria storia con audacia e determinazione.
«”Prendimi o perditi” – dichiara Valy – sfida gli stereotipi di genere, perché ognuno di noi merita amore e rispetto per chi è davvero. Inseguire gli standard di una società malata, che ci vuole stanchi e distratti, non ci fa bene e non fa altro che renderci infelici, insicuri, insoddisfatti delle nostre vite, delle nostre scelte, e di ciò che siamo nel profondo. Con questo brano, vorrei incoraggiare tutti, specialmente i giovani, ad essere autentici, senza sentirsi vincolati dalle aspettative altrui.»
Un messaggio, chiaro e potentissimo, in netta opposizione alle convenzioni che costringono le persone in ruoli prestabiliti, spesso in contrasto con la loro vera natura, i loro reali desideri e le loro inclinazioni personali. Un appello a scuotere le catene dei pregiudizi, vivendo secondo i propri valori. In un’era in cui la pressione proveniente dall’esterno può essere davvero schiacciante e portare a conseguenze spesso irrimediabili, Valy ci ricorda l’importanza di ascoltare noi stessi, la nostra voce interiore, accettando, abbracciando ed amando la nostra unicità. La sua musica è sempre stata il vessillo di un movimento culturale che celebra l’identità personale come un tesoro da custodire, anziché un limite da superare.
La collaborazione con Alessio Bernabei non è solo una garanzia di qualità musicale, ma anche un simbolo di unione artistica per promuovere un messaggio di inclusività e rispetto. Bernabei è riuscito a cogliere istantaneamente l’essenza del brano, catturandola in un arrangiamento e in una produzione accattivanti ma al contempo riflessivi, amplificano così il significativo messaggio del testo.
“Prendimi o Perditi” è una chiamata all’azione per una società più giusta ed equa. Valy, con la sua profonda empatia e sensibilità, ci invita a riconsiderare il modo in cui percepiamo noi stessi e gli altri, incentivando un ambiente in cui l’autenticità è celebrata piuttosto che repressa.