Chi di noi non ha mai ascoltato una cover band alzi la mano! Anche se non possiamo vedere nessun braccio rivolto al cielo, scommettiamo che tutti noi abbiamo almeno una volta assistito alle performance di queste band, che eseguono principalmente brani famosi di altri artisti anziché comporre musica originale.
Ed è proprio a questo tema che si ispira il brano “Le cover Band (ODIO)” della band di Reggio Emilia “Blu di Prussia”, scritto e musicato dal frontman del gruppo, Daniele Cattani. Nel brano si sottolinea in modo irriverente e giocoso come sia molto più semplice eseguire qualcosa di già scritto anziché mettersi in gioco con la propria creatività e proporre al pubblico qualcosa di originale.
Blu di Prussia è il progetto di Daniele Cattani, nato nel 2017, dopo un decennio di esperienze in varie band rock. Il nome “Blu di Prussia” richiama un antidoto utilizzato in intossicazioni da metalli pesanti, simboleggiando la musica come cura per la vita quotidiana. La sua produzione, un pop italiano con influenze cantautorali, è caratterizzata da distorsioni, strumenti etnici, elettronica e mescolanza di generi, con testi in italiano che riflettono esperienze di vita reale. Inizialmente nato come un progetto da One Man Band, si è trasformato presto in un collettivo con diversi musicisti che lo accompagnano nei live.
Dopo il primo album, uscito nel 2019, il progetto della band ha ripreso slancio nel 2022 con la registrazione di un nuovo album intitolato “Cose per la Strada”. L’album è stato registrato presso il “Vox Recording” di Reggio Emilia ed al “Crinale Lab” di Brisighella (RA) ed poi stato distribuito nel 2024 su tutte le piattaforme digitali dall’Etichetta Discografica “Artisti Online”.
Qui in alto vi presentiamo il videoclip ufficiale che accompagna il lancio del singolo “Cover Band”.
Il brano in questione inizia con una pennata di chitarra nelle primissime note del brano che sottolinea subito il sentimento negativo del cantante per queste band di cover. E con un ritmo rock incalzante il brano prende forma, con un testo che ironizza in modo spensierato ma con una punta di rabbia per chi se ne infischia della difficoltà di un artista che cerca di creare musica in modo originale, accontentandosi della “brutta copia” di qualcuno più famoso.
Uno sguardo più clemente è rivolto alle Tribute Band, che oltre ai brani devono imitare altri aspetti visivi o sonori del gruppo originale.
Un assolo di sax spezza il brano subito dopo il secondo ritornello per poi terminare con una variazione interessante di ritmo, passando dal rock al reggae per poi chiudere con una performance del batterista.
Non ci resta che consigliarvi di ascoltare l’intero album, disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal primo Marzo scorso.
O, se volete, potete sostenere il progetto artistico Blu di Prussia scaricando l’intero album in cambio di un caffè al seguente link: https://push.fm/pl/u32u5fj2