Benvenuto Mikimas, come stai? Prima di parlare del tuo ultimo brano, ci racconti come e quando è nata la tua passione per la musica?
Bisogna andare indietro di più di 10 anni, perché grazie al DVD di Campovolo 2.011 di Luciano Ligabue io ho capito cosa volessi fare da grande. Il palco, dopo quella visione magnifica di 120.000 persone davanti un mega schermo di 200 m² non se n’è mai andato via dalla mia testa.
“Se rimasta qui” è l’ultimo singolo che hai rilasciato. Ci parli del testo (scritto da te). E’ pieno di malinconie, nostalgie, emozioni. Quando l’hai scritto?
Faccio prima una premessa: “Sei rimasta qui” è una ballad pop/rock che si distacca dai ritmi punk dei brani precedenti, mi hanno ispirato questa canzone Ligabue, Springsteen e l’ultimo disco dei The Fratellis (Half Drunk over a Full Moon). Essa racconta lo stato d’animo di un ragazzo che è stato mollato dalla ex anni prima e trovando una sua foto si ricorda di lei; dolci momenti del passato si mescolano a tanta amarezza, perché è ancora innamorato di lei. Ho scritto questo pezzo in un momento difficile per me, perché proprio trovando questa ragazza che mi piaceva sui social mi ha fatto rimanere così, e quindi ho cercato di trasmettere ciò che provavo in quegli istanti.
C’è qualcosa di autobiografico?
Assolutamente sì, ma tutte le mie canzoni sono esperienze personali, e anche un po’ romanzate, ma è il bello dell’essere artista, che è il regista di sé stesso.
Sei molto giovane e determinato. Dove ti vedi tra 10 anni?
Difficile dirlo. Ho le idee chiare su come strutturare il mio futuro, ma non si può mai sapere.
Cosa rappresenta per te la musica?
È la mia vera amica (senza togliere nulla ai miei amici reali) con cui posso confidarmi a 360 gradi. Mi emoziona nel bene e nel male, non ci posso fare niente. Voglio che sia anche qualcosa di professionale non solo umano. Sono nato con la musica e vivrò sempre con la musica.
