Fuori il video di “Notte Notte” il nuovo singolo di Dadà, brano con sonorità gotiche, prodotto da Davide Scudieri, già in radio e disponibile in digitale (Incisi Records).
L’artista più famoso di tutte le galassie ma attualmente ancora sconosciuto sulla terra (così si definisce) Dadà in “Notte Notte” esplora il tema dell’oscurità e delle conseguenze delle proprie azioni. Il brano è una sorta di filastrocca dark, una favola nera dalle sonorità gotiche che evoca il timore che il buio e la notte portano con sé. La ripetizione della parola notte rinforza la sensazione di un incombente pericolo che arriva silenziosamente con l’oscurità. L’invito a chiudere le porte è un atto difensivo, come se ci fosse qualcosa di spaventoso che potrebbe entrare. Tuttavia nel brano c’è un forte senso di inevitabilità, come se nessuno potesse davvero sfuggire al proprio destino. Le “bambole rotte” rappresentano l’innocenza distrutta che perdiamo nel tempo e gli “occhi rossi” sono quelli dei mostri che torneranno a perseguitare, a divorare chi ha commesso del male durante la sua vita.
«Nessuno è immune dal ciclo delle proprie scelte. “Tutto il male che farai ritornerà” è infatti la frase principale del ritornello – spiega Dadà – una legge karmica che non lascia scampo perché il male, non è solo una presenza esterna che puntualmente cerchiamo nell’altro, ma qualcosa che si annida nelle azioni di ciascuno di noi e che prima o poi, tornerà a mangiare chi l’ha compiuto, in un ciclo infinito e oscuro.»
Nel video “Notte Notte”, sesto episodio della serie musicale “La canzone di Sid” il protagonista è un bambino di nome Jad che si confronta con il timore del buio, della notte. Per sfuggire alle paure, Jad usa la sua fantasia e scrive storie oscure. Una notte però accade qualcosa di straordinario: Jad si ritrova all’interno di una delle sue stesse storie grazie ad un libro magico dove Dadà gli ricorda che non ha nulla da temere perché il male tornerà a cercare solo chi è stato malvagio. Il mondo fantastico di Jad si compone di luoghi familiari che assumono una dimensione magica e misteriosa: la sua stanza da letto, la scrivania di fronte al camino dove scrive e un bosco misterioso. Questi spazi diventano lo scenario della storia che si svolge, ricca di simboli e significati profondi. Dadà, narratore della vicenda, accompagna e guida attraverso l’esperienza di Jad, spiegando i significati nascosti e i temi del racconto. Il video si chiude con la figura dell’agnello, simbolo di innocenza e bontà protettrice. Questo animale diventa quindi un simbolo rassicurante, uno scudo invincibile contro i mostri e le voci della paura.