Con il suo terzo estratto dall’album “Gilberto e I Complici”, Gilberto Ongaro continua a sorprendere e incantare, confermandosi come uno degli artisti più originali e creativi della scena musicale italiana. “Quanti di spazio”, brano accompagnato da un vivace videoclip, si distingue immediatamente per la sua melodia orecchiabile e il brillante mix tra pop rock elettronico ed elementi lirici, che rendono l’ascolto leggero e al tempo stesso intrigante.
Il pezzo, seppur leggero nella sua struttura musicale, cela una serie di spunti curiosi e riflessivi che ne amplificano il fascino. La presenza della fisica quantistica, attraverso l’influenza del celebre Carlo Rovelli, si fonde con immagini stravaganti e surreali come il “mare di Piacenza”, un “gatto al governo” e un “cane al TG”, creando un collage di visioni che oscillano tra il bizzarro e il profondamente immaginifico. È un gioco continuo tra realtà e fantasia, dove Ongaro riesce a mescolare scienza, satira e una buona dose di ironia, portando l’ascoltatore in un viaggio divertente e a tratti filosofico.
Musicalmente, “Quanti di spazio” è un brano che sprigiona entusiasmo e vitalità , con una base ritmica energica e una produzione che intreccia strumenti acustici ed elettronici con maestria. Il pop rock elettronico della canzone si arricchisce di arrangiamenti moderni e pulsanti, senza mai perdere la freschezza che rende ogni ascolto piacevole e dinamico. La melodia principale è immediata e facilmente memorizzabile, rendendo il brano perfetto per il pubblico più ampio, senza però sacrificare l’originalità compositiva che caratterizza Gilberto e I Complici.
Il videoclip, vero e proprio complemento visivo della canzone, riflette appieno lo spirito giocoso e fuori dagli schemi del brano. Cartura, piccolo paese veneto, diventa il palcoscenico ideale per rappresentare una visione ironica e futuristica dell’Italia, popolata da personaggi strambi e situazioni assurde. È come se la quotidianità si incontrasse con un universo parallelo dove tutto è possibile, mantenendo un equilibrio perfetto tra leggerezza e una vena più profonda di critica sociale e culturale.
“Quanti di spazio” è, in definitiva, un esperimento riuscito, dove Gilberto Ongaro riesce a mescolare diversi piani tematici e musicali con la stessa facilità con cui gioca con le parole. È una canzone che fa sorridere, riflettere e ballare, un piccolo concentrato di energia che lascia intravedere la capacità dell’artista di esplorare nuovi orizzonti musicali e concettuali senza mai prendersi troppo sul serio. Un pezzo che si fa spazio, in tutti i sensi, nella scena del pop italiano con una ventata di originalità e freschezza.
Voto: 8/10