Il primo disco di Erranimo, “The Origami Way”, si muove su note elettroniche. A primo impatto si capisce subito che è un album che butta all’aria le “regole” del mainstream, visto che siamo di fronte a 13 brani di cui la maggior parte supera i 3 minuti.
“The Origami Way” si presenta come un progetto impegnativo che potrebbe allontanare potenziali ascoltatori, ma una volta che le melodie partono ci si lascia cullare e si dimentica di tutto il resto. “The Winds” ha l’unica pecca di avere la parte strumentale iniziale troppo lunga, porta facilmente al desiderio di skipparla. Nonostante questo se si ha pazienza poi tutto diventa più facile. Le canzoni scorrono con leggerezza e diventa davvero un viaggio.
Le melodie mi fanno sentire come se stessi volando attraverso lo spazio osservando pianeti e situazioni. Il viaggio che ci presenta Erranimo è a livello soprattutto interiore, si apre con il tormento in “The Winds” e si conclude con “New Roads” che apre la strada a una nuova consapevolezza.
Il disco in realtà si chiude con “Last Days Out”, ma questo ultimo essendo cupo e strumentale ha più il sapore di bonus track.
“The Origami Way” non è un disco per tutti, ma se gli si lascia una possibilità saprà coinvolgere anche gli ascoltatori più esigenti.
TRACKLIST
The Winds
A Circle, A Square
Driving Home
Paper Skies
Origami
Inner Desires
Blurred Lines
Perfection
Headlights
Steps Into The Dark
Reset Button
New Roads
Last Days Out