Eccoci con una nuova intervista. Il nostro ospite di oggi è Vincenzo Scarpulla, online dal 30 giugno con il suo album “I giorni rubati”. Nell’album hai scelto di affrontare tematiche profonde e personali. Puoi raccontarci quale brano rappresenta meglio il tuo percorso di crescita artistica e personale e come hai trasformato queste esperienze in musica?
Il brano che mi rappresenta meglio a livello di crescita artistica e personale è “Immagina” perché all’inizio pensavo che non mi rispecchiasse come stile musicale, facendone quasi una scommessa con me stesso. Invece oggi sono molto contento e fiero che faccia parte di questo mio primo album: è una canzone che simboleggia uno spartiacque tra un passato tormentato e un futuro promettente di belle emozioni e di sogni realizzabili, una speranza concreta di un cambio di passo.
Nel brano “Oltre i passi miei” hai dedicato la tua musica ai tuoi figli e alla trasmissione di valori importanti. Quali sono i principali valori che desideri instillare nelle nuove generazioni attraverso la tua musica?
Ciò che vorrei trasmettere alle nuove generazioni attraverso la mia musica è credere fortemente ai valori importanti, quelli che contando davvero. E lasciarsi ispirare da essi dando voce a quelle emozioni che si fatica ad esprimere.
Se c’è stata, quale è stata la sfida maggiore che hai dovuto affrontare nella produzione di questo disco?
Ironicamente direi che l’unica sfida sia stata quella di fare più volte il tragitto Ravenna/Terni per registrare in studio; battute a parte per me era un mondo sconosciuto all’inizio e in effetti ero un po’ preoccupato se fossi stato all’altezza di portare a termine un obiettivo così impegnativo.
Sappiamo che da giovane ti sei avvicinato alla musica ma per moltissimi anni l’hai dovuta lasciare per riprenderla recentemente. Cosa ha fatto scattare in te la scintilla che ti ha fatto tornare in pista?
Rispondo onestamente, la scintilla è scattata durante la pandemia: sono stato molto male al punto di pensare di non farcela. In quel momento ho pensato che non potevo lasciare il mondo senza aver condiviso le mie storie/emozioni con le altre persone, non volevo sparire in silenzio senza lasciare traccia di me, è la verità lo giuro.
A questo punto non ci resta che chiederti cosa possiamo aspettarci da te nei prossimi mesi
Vi posso anticipare che per settembre stiamo progettando un nuovo singolo. Dopodiché valuteremo il prosieguo.